Nel cuore dell’Europa, sulle rive occidentali del Reno nei pressi dell’odierna Strasburgo, sorge Kusel un piccolo villaggio di pescatori. Più di un piccolo attracco sul grande fiume, una sporca locanda che non vede avventori da tempo ed una fangosa piazza, Kusel non può offrire.
Intorno al villaggio si estende invece il dominio della natura selvaggia fatto di buie foreste di conifere, colline aspre e sentieri poco battuti ricordati oramai solo dai cacciatori più anziani.
Per quanto possa sembrare scontato, anche qui a Kusel la Peste ha del tutto stravolto la vita della comunità. Il morbo ha colpito con rara spietatezza e negli ultimi tre anni ha lasciato che si perdesse il conto dei cadaveri scaricati nel fiume o di quelli ammassati nelle fosse fuori dal villaggio. La costanza con la quale le vite spirano giorno dopo giorno ha raggiunto livelli tali da far credere agli abitanti di Kusel che il villaggio sia maledetto.
Nonostante ciò vi è una persona che, da sempre, rappresenta una guida per l’intera comunità e che si oppone all’idea del maleficio: Hilde, l’anziana levatrice. Soprattutto in questi anni di orrore e morte, Hilde si è guadagnata il ruolo di leader morale di Kusel. Ella è infatti rispettata e ben vista da tutti, sempre pronta a dispensare consigli o parole di speranza. Hilde ha un figlio di nome Ruven.
Ruven è un uomo, ha superato da diverso tempo i trent’anni, ma i suoi comportamenti non sono che quelli di un bambino. Sin dalla sua nascita presenta diverse problematiche cognitive e comportamentali e, una volta cresciuto, è emerso con evidenza il suo essere affetto da oligofrenia.
Nonostante ciò, Ruven è sempre stato ben accolto dagli abitanti del villaggio forte, bisogna ammetterlo, del rispetto e della stima riconosciuti alla madre.
Oggi però appare evidente come questa benevolenza non fosse destinata a durare a lungo poiché con l’arrivo della Peste e l’intensificarsi di antiche credenze popolari, l’idillio ha cominciato a sgretolarsi.
La disperazione condusse gli abitanti del villaggio a cedere a pensieri inconfessabili che da troppotempo dimoravano nelle loro coscienze. E così, infetto dopo infetto, morto dopo morto, tutto divenne finalmente chiaro: Ruven è la condanna del villaggio e fin quando sarà in vita la Morte nera punirà tutti coloro che lo hanno protetto.