La storia di Djara inizia come quelle di tanti altri disgraziati del Nuovo Mondo...con la perdita. Fin da quando ne ha memoria ha sempre vissuto con Vangropp che è diventato per lei come un padre. Vangropp non ama parlare dei tempi andati ma quello che questa insistente ragazzina è riuscita a strappare al vecchio uomo è che sua madre si chiamava Live e che faceva parte della carovana di Vangropp quando ancora il rottamaio di cui è a capo non esisteva: durante un assalto di un gruppo di predoni, Live è stata ferita a morte e data l’amicizia che si era creata tra lei ed il capo carovana, questa fece promettere a Vangropp che avrebbe accudito la piccola come sua figlia, e così è stato fino ad ora. Djara ha vissuto fin da piccola nel rottamaio e ha sempre manifestato un grande interesse per i motori e la meccanica delle armi, ma se c’è una cosa in cui eccelle è la sua capacità di creare piccoli oggetti di utilità con gli scarti di ogni tipo come timer per bombe o piccoli aeroplanini teleguidati, recentemente inoltre sta sviluppando la passione di creare statue in miniatura di forme umane in movimento. A seguito della rottura di un pezzo fondamentale nel meccanismo di depurazione dell’acqua del rottamaio, Djara è stata mandata in esplorazione presso un vecchio accampamento ormai abbandonato chiamato l’Artiglio del Diavolo, qui ha cercato di raggiungere il depuratore del luogo ma, a causa di un crollo, è riuscita solo a rompere la sua radio prima di incontrare Nox. Dopo un primo momento di tensione i due si sono accordati per un aiuto reciproco e così Nox l’ha aiutata a recuperare il pezzo e lei lo ha scortato fino al rottamaio. Da quel momento ha cominciato a lavorare spesso insieme al ragazzo che ora considera come un fratello.