articolo di Francesco Maria Tiberio Il giorno martedì 6 marzo, nella splendida cornice del TnT tap'n'table che ci ha ospitato, ha avuto luogo l'evento drink and play di 7th Sea. Ovvero un gioco di ruolo da tavolo dall'atmosfera settecentesca del periodo coloniale ambientato nel mondo di Théah, che parla di intrighi, di pirati e di duellanti. In particolare la giocata in questione, ideata e scritta magistralmente dal master Davide Doc, narra dell'ampliamento della villa del barone Germane Sallusse Courbent de Saint-Morel. Il barone, in quanto eletto primo portabandiera ufficiale alla parata del solstizio d'estate, voleva festeggiare ampliando la propria reggia. Ma purtroppo, essendo già troppo grande e vasta, lo spazio scarseggiava. Da una parte c'era un fitto bosco che per via delle numerose sessioni di caccia piaceva troppo al barone per abbatterlo, ma dall'altra c'era il fiume Laurent. Nessuno degli architetti aristocratici che frequentava seppe trovare una soluzione al suo problema. Solamente Philippe Lebeque, detto main d'argent a causa di un mano d'argento che aveva, era riuscito a risolverlo progettando un corpo gemello alla reggia al di là del fiume e unendo i due con il "Salòn Privè", una stanza collegata da 4 camminamenti coperti e accessibile solo dall'interno. Lebeque faceva anche parte di un organizzazione di artisti e letterati chiamata "Moutons Neur" (pecore nere), ed avevano un café dove tra fumo e alcool si dilettavano in ogni tipo di arte. Non seguire la massa, non seguire l'arte contemporanea e ridefinire la concezione del bello, erano gli obbiettivi principali delle Pecore Nere. Ma come già suggerisce il nome, non erano certo degli agnellini. La sera il barone avrebbe fatto una festa d'innaugurazione per la nuova ala e Lebeque aveva già un piano su come infiltrarsi e svaligiare la reggia, in quanto tutti i tesori sarebbero stati esposti in bella vista nel salone. Grazie alla furto e alla vendita di alcuni gioielli, le Pecore Nere avevano comprato tutto l'occorrente per svaligiarla: pistole, rampini, grimaldelli, maschere, ecc... I membri della banda erano molto variegati: potevano contare su Judith Longalban, ottima musicista di shofar ma sfigatissima ladra e acrobata; Priscille Kedouar, scrittice e spadaccina professionista; Ninette Zurià, scultrice e scassinatrice; Fourianne Dalmette, pittrice e cecchina nel tempo libero; August Boulbarre, poeta e musa di Fourianne; Diblik Euppele, scultore e combattente. Dopo essersi mascherati a dovere, quella sera il gruppo di recò alla villa ma rimase sbigottito dal vedere un tale spiegamento di guardie e cannoni. Il piano era di mettere delle cariche esplosive sotto il salone mobile, per poi scappare via fiume con esso. Dopo che furono saliti al primo piano passando da una scaletta sul retro, Juditte si nascose nell'ombra aspettando una guardia di ronda che non tardò ad essere subito dopo spedita nel mondo dei sogni. Nello stesso momento, Priscille e Diblik misero fuori combattimento altre due guardie li vicino. Dopo aver ripulito il piano, le Pecore Nere proseguirono fino ad arrivare in quello che probabilmente era lo studio del barone. Non fecero nemmeno in tempo a controllare nei paraggi che da dietro l'angolo due figure ammantate, un uomo che aveva la voce di una donna e una donna che aveva la voce di un uomo, si lanciarono contro i nostri eroi. Lo scontro fu molto concitato: i proiettili trapassavano l'aria e le spade scintillavano al chiarore della luna. Quando ad un certo punto si udì il rumore di esplosione... "Le cariche!" pensarono le Pecore Nere, e senza perdere un altro istante si precipitarono nel salone. Le guardie rimaste, appena sentirono l'esplosione e videro la stanza iniziare ad allontanasi, andarono subito sul tetto per manovrare i cannoni. Ormai alle corde, il gruppo decise che l'unica cosa da fare era rispondere al fuoco con il fuoco, e quindi salirono anche loro sul tetto. La situazione era tragica: da una parte le guardie continuavano a sparare all'impazzata, colpendo e distruggendo pezzi del tetto e delle pareti del salone; dall'altra invece mentre August cercava di "manovrare" quella strana imbarcazione, Priscilla e Diblik rispondevano al fuoco nemico. Tanta polvere da sparo dopo, mentre si allontanavano sempre di più dalla reggia, le Pecore Nere poterono finalmente tirare un sospiro di sollievo in quanto si trovavano sopra al più grande tesoro che avessero mai visto.
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<<“Dandelaion...sei un fottuto idiota!” disse Zoltan lisciandosi la cresta dei capelli sul cranio ruvido mentre tentava di non crollare a terra per la disperazione. “ Ma perchè dici cosi mio caro amico? Non la vedi? E' bellissima!” esclamo genuinamente Dandelion con gli occhi di un bambino Nilfgaardiano di fronte a uno dei trucchi magici che i servitori maghi dell'imperatore fanno abitualmente per lui.">> Conclutasi la prima sessione di gioco del 2019 di Drink&Play, con una giocata fantastica e avvincente scritta dal nostro Master Adriano Loschiavo sul mondo dark fantasy di The Witcher. Un lavoro ecomiabile e attento di Adriano che ha prodotto una giocata ben strutturata e avvicincente, con una possibilità varia di PG utilizzabili e dei combattimenti ben settati. Vogliamo ringraziare Nicolò Scoditti e tutti gli amici del BILABI' per l'accoglienza, la disponibilità e la simpatia che hanno reso ancora più piacevole la sessione di gioco, offrendoci delle ottime birre artigianali auto-prodotte e una varietà di food di alta qualità. Di sicuro ci saranno altre occassioni di aprire un portale magico con le nostre sessioni e di sicuro lo apriremo al Bilabì. Quindi la sezione COMMENTI è ATTIVA, diteci le vostre impressioni e i vostri pareri sulla sessione di gioco, i vostri feedback sono per noi dello staff motivo di riflessione e miglioramento. DITECI CHE NE PENSATE
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STAFF Questo Blog funge per permettere a tutti i nostri giocatori Drink&Play di avere una piattaforma per inserire i loro commenti e opinioni sulle sessioni di gioco.
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